TREVISO – VENEZIA – ADDIS ABEBA

Incontro dei signori partecipanti nel luogo convenuto e trasferimento con bus riservato verso l’aeroporto di Venezia. Imbarco sul volo per Addis Abeba via Roma. Pasti e pernottamento a bordo.

ADDIS ABEBA

Arrivo ad Addis Abeba, disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida e visita della città. Giornata dedicata alla visita della capitale e delle principali attrazioni: Addis Mercato: il più grande mercato all’aperto dell’Africa; Addis Mercato è un luogo vibrante dove esplorare e fare acquisti di artigianato tradizionale, abbigliamento e prodotti locali, un ottimo posto per osservare la vita quotidiana degli abitanti e per provare alcune delizie locali, il Museo Nazionale che conserva importanti reperti sabei e i resti fossili di Australopithecus Afarensis fra cui la celebre Lucy, un ominide vissuto nella valle dell’Awash tre milioni e mezzo di anni fa; il Museo Etnografico, che ospita una splendida collezione di strumenti musicali, di croci copte e le stanze dell’imperatore Hailè Selassiè; la cattedrale della Santa Trinità ed il Monte Entoto da dove si apre un panorama molto bello su tutta la città. Pranzo in ristorante locale. In serata trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

ADDIS ABEBA – BAHIR DAR

Dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo diretto a Bahir Dar Arrivo e crociera in barca sul Lago Tana, il più grande lago dell’Etiopia, famoso per le sue isole sparse che ospitano antichi monasteri. Durante la crociera, avrete l’opportunità unica di visitare il Monastero di Ura Kidane Mihret, risalente al XIV secolo. Sarà interessante osservare anche la vita che si svolge sul lago con i pescatori dalle tipiche barche di canne di papiro. Nel pomeriggio, proseguimento verso il villaggio di Tis Isat per visitare le spettacolari cascate del Nilo Blu, seconde solo alle cascate Victoria in Zimbabwe.
Una facile passeggiata permette di raggiungere una terrazza panoramica naturale da cui ammirare il salto di 50 metri delle cascate di Tisisat (che significa “dell‘acqua che fuma”). Secoli di spedizioni ed esplorazioni hanno cercato di chiarire proprio qui uno dei più appassionanti interrogativi geografici della Terra: l’individuazione delle sorgenti del fiume più lungo al mondo. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

BAHIR DAR – GONDAR

Prima colazione. Partenza per Gondar, città ai piedi dei grandiosi monti Semien, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e conosciuta anche come la “Camelot d’Etiopia”. Durante le 2 ore circa di ammireremo la meraviglia del paesaggio intorno a noi, tra cui il Lago Tana e la regione di Amara con il suo campi coltivati e i suoi villaggi. Gondar è stata la capitale del paese tra il XVII ed il XVIII secolo, la città è famosa per le sue innumerevoli chiese e gli spettacolari resti dei suoi castelli che rappresentano tutt’ora un mistero, essendo sconosciuti i motivi che ispirarono il re Fasilidas il Grande alla scelta di questo luogo per costruire la capitale dell’Impero Amara. Nel XVII secolo, il luogo era ancora più remoto di oggi, ma il re lo scelse per farne una grande città costruendo imponenti palazzi. L’architettura dei palazzi ricalca vagamente alcuni palazzi dell’Arabia meridionale, con torri rotonde ai lati e un torrione quadrato al centro. Dopo aver visitato il complesso dei castelli in parte danneggiati dai bombardamenti inglesi. Sosteremo poi al famoso Bagno del Re Fasiladas. Si visiterà inoltre la famosissima chiesa di Debre Birhan Sellasie “Luce della Trinità”, fatta costruire da Eyasu I, nipote di Fasiladas. Situata sulla cima di una collina e decorata con pitture in perfetto stato di conservazione, questa chiesa è l’esempio fra i più significativi dell’arte figurativa etiope del XVII secolo con i dipinti angelici sul soffitto, ritenuti i protettori della chiesa. Pensione completa. Al termine delle visite, sistemazione e pernottamento.

GONDAR – LALIBELA

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per un breve volo per Lalibela, celebre per le sue chiese scavate nella roccia, riconosciute come l’ottava meraviglia del mondo. Arrivo e sistemazione al Mountain View Hotel Lalibela. La giornata di oggi è interamente dedicata alla visita delle chiese rupestri di Roha, antico nome della capitale della dinastia Zagwe nel XII secolo, che prese il nome di Lalibela in onore del più famoso dei suoi sovrani. Nella seconda metà del XII secolo, a Roha, nella casa reale nacque un bambino. La leggenda narra che, un giorno, la madre lo trovò disteso felicemente nella culla, circondato da uno sciame di api.
Rievocando un’antica credenza etiope, secondo la quale gli animali preannunciano l’avvento di personaggi importanti, a quella visione la madre gridò: “Le api sanno che questo bambino diventerà Re”. Perciò chiamò suo figlio Lalibela, che significa “le api “Oggi Lalibela è un piccolo borgo reso celebre dalle sue 12 chiese rupestri ancora frequentate e sedi di emozionanti cerimonie religiose, in occasione delle quali i sacerdoti indossano abiti sgargianti realizzati con preziosi tessuti damascati e portano ombrellini cerimoniali coloratissimi. Le chiese scavate nella roccia tufacea di colore rosso mattone, di una straordinaria perfezione architettonica, sono frutto di raffinate tecniche costruttive i cui segreti sono ormai perduti nel tempo e che hanno valso il nome di “Petra africana” a Lalibela. Il complesso di 12 chiese è organizzato in due gruppi distinti: quello nord-occidentale, con la bellissima Bet Mariam e i suoi affreschi delicati e il gruppo sud-orientale con l’imponente Bet Amanuel, che con i suoi fregi e i suoi architravi sporgenti meglio rappresenta lo stile degli edifici aksumiti; il complesso è coronato dalla magnifica chiesa di San Giorgio, che sorge isolata dalle altre ed è forse la più suggestiva di tutta l’Etiopia. L’incontro con la spiritualità etiope è molto suggestivo per un cristiano occidentale: chi arriva in Etiopia, convinto di trovarsi in una Nazione cristiana assolutamente simile alla nostra, rimarrà molto colpito dalla grande autenticità, purezza, forza ed estrema importanza che la fede riveste nella vita di un etiope. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

LALIBELA

Dopo la prima colazione trasferimento fino alla chiesa Genete Mariam, un grande monolito scavato su un affioramento roccioso di colore rosa, situato vicino alla sorgente del fiume Tekeze. A differenza delle chiese scavate nella roccia di Lalibela, Genete Mariam non è incastonata in una trincea, ma è scolpita su un colle roccioso, offrendo una vista imponente. Ritorno a Lalibela con sosta in un autentico villaggio per immergerci nella cultura locale: avremo l’opportunità di assistere alla preparazione dell’injera, il tipico pancake etiope, di scoprire i metodi tradizionali di produzione della birra locale e di partecipare a una tipica cerimonia del caffè. Pensione completa, pernottamento in Hotel.

LALIBELA – ADDIS ABEBA

Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto per il volo per Addis Abeba. Arrivo ad Addis Abeba e completamento delle visite della città e tempo libero per lo shopping. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

ADDIS ABEBA – ARBA MINCH – TURMI Etnia Konso

Prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e volo per Arba Minch. Arrivo ad Arba Minch e partenza per un’escursione in barca nel Parco Nazionale di Nech Sar.
Durante il tour, sul Lago Chamo, si potranno osservare giganteschi coccodrilli del Nilo, ippopotami ed una varietà di uccelli acquatici.
Proseguimento fino alla regione del gruppo etnico Konso e visita a uno dei loro villaggi. I Konso sono noti per i loro campi terrazzati, che non solo sono esteticamente piacevoli ma anche esempi di agricoltura sostenibile, per l’architettura unica dei loro villaggi e delle loro capanne, e per il profondo culto degli antenati. Il viaggio continua verso la profonda Valle dell’Omo, un luogo ricco di diversità culturale e naturale.
Pensione completa. Pernottamento a Turmi.

TURMI Etnie Arbore ed Hamar

Prima colazione al lodge. Partiamo alla volta di Erbore, territorio dell’omonima tribù che vive nella Valle di Weyito, dove avremo modo di apprendere le loro usanze e ammirare i loro costumi tradizionali. Segue visita ad un villaggio Hamer, una popolazione di circa 45.000 individui che vivono di agricoltura e allevamento e sono famosi per le decorazioni corporee. Gli Hamer sono una rinomata tribù della valle dell’Omo, in particolare per le acconciature sorprendenti delle loro donne. Le famiglie Hamer si guadagnano da vivere come allevatori e agricoltori di successo.
Bovini e capre sono al centro della loro vita. Vivono in una capanna tipicamente circolare e costruiscono recinti per i loro animali in spazi aperti. La loro casa è semplice, fatta di pali e con il tetto d’erba. Per la ventilazione e per allontanare cimici e termiti, evitano di intonacare le pareti. Gli Hamer vivono in una società poligama. Un uomo Hamer può avere molte mogli. Il Bull Jumping è un rito di passaggio che avvia i ragazzi Hamer all’età adulta. È l’evento più importante per la comunità: le donne cantano e ballano e si preparano a essere picchiate con un bastone per dare coraggio al ragazzo, che uscirà nudo e dovrà saltare una fila di 6/8 Tori per essere considerato un Uomo. Se fallisce, è una vergogna per la Famiglia. Le donne Hamer creano un Dread Lock per rendersi attraenti torcendo e arrotolando le loro ciocche con burro, reisen e ocra rossa. Adornano il loro corpo con braccialetti, perline rosse e nere e collane. Le donne sposate indossano una spessa collana di rame. Pensione completa.
Pernottamento a Turmi.

TURMI Etnia Desenech e Karo

Prima colazione in hotel e partenza e visita del Villaggio Desanech, pastori nomadi che abitano lungo le rive del fiume Omo. Durante la visita, avrete l’opportunità di osservare da vicino il loro stile di vita e le tecniche di allevamento, che si sono adattate perfettamente all’ambiente fluviale e alle sfide del nomadismo, Segue visita al Villaggio Karo.
I Karo sono una popolazione semi-nomade. Sembra che un tempo fossero uniti al popolo Hamer, o Hamar, ma, in un determinato momento della loro storia, non facilmente collocabile sul calendario, queste due tribù si separarono per ricercare terre e pascoli migliori, i Karo si spostarono a valle verso il Fiume Omo mentre gli Hamer si posizionarono sulle colline. La loro vita viene scandita dalle piene del Fiume Omo e dalle conseguenti alluvioni; dopo ogni straripamento del fiume, quando l’acqua si ritira, i contadini di Karo bucano il fango scuro con dei bastoni e piantano i semi di sorgo o di mais, questa è una tecnica semplice, antica e poco differente da quello che gli egiziani facevano lungo il Nilo nell’antichità. Le cerimonie riguardano prevalentemente i riti di passaggio all’età adulta, mentre, quasi sempre, non hanno una valenza religiosa; la religione è piuttosto semplice, credono in un dio creatore, nel rispetto degli antenati e nella stregoneria e nella magia.
Quello che caratterizza maggiormente i Karo è la loro cura e attenzione all’aspetto fisico, le loro tecniche di body painting e di scarificazione sono elaborate e vengono praticate ancora oggi. Pensione completa. Pernottamento a Turmi.

TURMI – DIMEKA – ARI – JINKA Etnia Ari

Colazione in hotel. È il giorno di mercato a Dimeka. Andremo a perderci tra cibi, spezie, bestiame, tessuti che le varie etnie della valle dell’omo portano per la vendita. Ci dirigiamo poi verso Jinka per visitare la Tribù Ari, noti per la loro ospitalità e per il loro stile di vita agricolo. Durante la visita, potremo fare delle belle fotografie con le luci del tardo pomeriggio che esaltano la bellezza del paesaggio e degli abitanti.
Pensione completa. Pernottamento a Jinka.

JINKA – MURSI ADDIS ABEBA Etnia Mursi

Prima colazione in hotel e partenza per la visita ad un villaggio Mursi all’interno del Mago National Park.
I Mursi si trovano nel Parco Nazionale Mago e sono principalmente pastori classificati nella famiglia di lingue nilo-sahariane. Le donne Mursi sono famose per il piattello labiale che portano con orgoglio. Gli uomini invece hanno diverse scarnificazioni a seconda del numero di nemici o grossi animali uccisi.
Gli uomini Mursi sono divisi secondo “gruppi di età”, tradizione comune tra varie tribù nella Rift Valley dell’Africa orientale.
Quando raggiungono l’età adulta i giovani combattono tra loro utilizzando pali di legno (dongen) lunghi due metri per dar vita a dei combattimenti con bastone (sangine).
Questi combattimenti si fanno per poter provare il proprio valore alle donne e trovare moglie, ma anche per risolvere questioni relative il bestiame all’interno del villaggio o con i villaggi vicini. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Addis Abeba. Una volta arrivati, cena di arrivederci con piatti tradizionali presso il rinomato ristorante Yod Abissinia, dove si assisterà ad una cerimonia di danze culturali. Dopo la cena, trasferimento in aeroporto per il rientro.

VENEZIA – TREVISO

Arrivo a Venezia e trasferimento con bus riservato a Treviso.